Che lo si chiami Fyra 250, Albatross o Multipla, l’ETR 700 ha una particolare storia da raccontare: vediamola insieme!
L’acquisto dei V250
Inizia tutto nel 2004, quando le ferrovie olandesi (NS) e belghe (SNCB), con il supporto di KLM, acquistano dalla AnsaldoBreda (ora Hitachi Italy) 19 elettrotreni per servizi interni ad alta velocità.
I treni, denominati V250, sarebbero dovuti entrare in esercizio per l’inizio del 2007, ma una serie di ritardi ed inconvenienti ritardano le prove tecniche e l’esercizio regolare può iniziare solo nel 2012.
Qui tutta una serie di eventi rende la storia più complessa.
I ritardi e le NS complicano la storia dell’ETR 700
Va, infatti, premesso che le maggiori città olandesi e belghe erano già collegate da servizi ad alta velocità quali Thalys (treni internazionali che collegano anche Francia, Lussemburgo e Germania). Quindi, escluse le città meno grandi, non c’era un eccessivo bisogno di treni veloci. In più gli stessi Thalys sono costituiti da materiale TGV (con velocità massime di 300 km/h contro i 250 del Fyra).
Fatto sta che i grandi ritardi e la consapevolezza della non necessità dei nuovi treni spinge le ferrovie olandesi e belghe a far di tutto per annullare i contratti con AnsaldoBreda. Il caso più eclatante è quello di un macchinista che ha bypassato dei sistemi di protezione, che imponevano al treno una velocità ridotta in presenza di temperature molto rigide, e che le NS hanno portato come esempio per dimostrare la non bontà degli Albatross.
Si arriva, quindi, alla rescissione del contratto. I Fyra vengono posizionati a Pistoia.
Gli ETR 700 diventano Frecciargento
A questo punto le storie dei treni e delle compagnie olandesi e belghe si dividono. Le NS infatti acquistano delle Bombardier Traxx (da 160 km/h) per trainare delle carrozze già in possesso, riqualificate. Gli Albatross vengono acquistati da Trenitalia.
Dopo varie modifiche e l’applicazione della livrea Frecciargento, lo scorso anno, sono entrati in servizio come ETR 700. Trenitalia li impiega quotidianamente sulla Adriatica da Milano ad Ancona, Pescara e fino in Puglia.
Anche in Italia hanno avuto qualche inconveniente e si è atteso fino a dicembre 2019 per far loro percorrere la linea AV tra Milano e Bologna; tuttavia, ormai da qualche mese, viaggiano senza intoppi, per un affare che, alla fine, ha visto “vincere” solo Trenitalia.
Quasi dimenticavo… il nome Multipla: basta guardare l’ETR 700 da davanti per capire da dove derivi il soprannome.
E le ferrovie olandesi? Sono ancora bloccate a 160? Lo scopriremo nel prossimo episodio di RailNews, come sempre, di mercoledì.
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