Dopo due anni di prove tecniche in Germania, il primo treno di Alstom ad idrogeno iLint è pronto al servizio regolare in Austria.
Era il 2017 quando tutte le regioni si “buttarono a pesce” sul Coradia iLint, primo treno nel suo genere, alimentato a celle di combustibile. Già, perché i gestori di molte linee non elettrificate videro l’iLint come soluzione ai loro problemi: sono noti i grandi costi di elettrificazione di una linea.
Ma, come avrete avuto già modo di osservare negli articoli precedenti, un operatore in particolare sembra sempre essere il più moderno: ÖBB!

L’Alstom iLint è un treno elettrico a batterie a celle di combustibile, ovvero l’idrogeno, combinandosi con altri elementi, generalmente ossigeno, genera una corrente che alimenta i motori elettrici. Il treno è composto da due casse e un carrello Jakobs in mezzo. Sul tetto di ogni cassa c’è una cella di combustibile per una potenza elettrica complessiva di 400kW. In ogni cassa sono presenti delle batterie al litio che consentono l’immagazzinamento dell’energia prodotta e non consumata e di quella rigenerativa dei freni.
Fino ad ora l’iLint aveva effettuato solo prove tecniche (anche con passeggeri) nella Bassa Sassonia (Germania) dove si era comportato molto bene.
Dall’11 settembre le ferrovie austriache hanno iniziato una serie di prove tecniche che si concluderanno con l’entrata in esercizio dell’iLint che dovrebbe avvenire a novembre.
La zona in cui entrerà in esercizio è il sud dell’Austria. Il tracciato prevalentemente montuoso e le pendenze hanno reso necessario l’utilizzo di questi treni per sostituire quelli a gasolio. Sarebbe, infatti, complicato e dispendioso elettrificare queste linee. Ciò rende, tuttavia, la sfida dell’iLint veramente ardua: dovrà dar prova di ottima affidabilità e buon rendimento per essere competitivo con i treni diesel.
Le ÖBB hanno sicuramente fatto un grandissimo passo in avanti con l’iLint. Il treno di Alstom è davvero a zero emissioni e rappresenta un nuovo modo di viaggiare più silenzioso e green. Oltre al Coradia, infatti, le ferrovie austriache hanno ordinato dei cityjet (Siemens) a batteria: una perfetta combinazione per sostituire i “naftoni”.

Appuntamento, dunque, al prossimo episodio, come sempre, di mercoledì!
Ah, mi raccomando, per qualsiasi richiesta lasciate pure un commento qui sotto!