Probabilmente pochi di voi saranno esperti di treni notturni, alcuni addirittura ne ignorano l’esistenza, ma le ferrovie austriache hanno appena deciso di rinnovare tutti i Nightjet.
I notturni
I treni notturni, molto popolari fino a una quindicina di anni fa, sono, senza dubbio, i miei treni preferiti. Il fascino di poter dormire comodi partendo da una stazione per ritrovarsi il mattino seguente anche a più di 1000km di distanza. I più vintage si ricorderanno sicuramente il Palatino che univa Roma e Parigi. Per non parlare dei tanti espressi che collegavano la nostra penisola da Nord a Sud e viceversa.
I servizi AV, tuttavia, li hanno pesantemente oscurati. Che bisogno c’è di creare un “doppio servizio” quando quello ad alta velocità mi rende di più e fa più pubblicità? Probabilmente sarà stato questo il ragionamento di Trenitalia, Renfe (Spagna), SNCF (Francia), DB (Germania) e FFS (Svizzera) quando hanno deciso per una pesante rimodulazione di questi servizi negli anni 2000, addirittura cancellati in toto in alcune nazioni.
ÖBB e i Nightjet
Fortunatamente per me e per chi ne è appassionato come me e per i viaggiatori, ÖBB (Austria) ha sempre ragionato controcorrente.
Le ferrovie austriache, infatti, hanno sempre puntato su servizi intercity (i Railjet sono il perfetto esempio e ne parleremo in uno dei prossimi episodi); in particolare, hanno “spinto” tanto sui Nightjet (i treni notturni). Vi basti sapere che gli unici treni notturni che, attualmente, collegano l’Italia, l’Austria e la Germania sono proprio quelli di ÖBB.
Come la maggior parte dei treni notturni, i Nightjet hanno 3 livelli di servizio: sitzwagen (posti a sedere), liegewagen (cuccette) e schlafwagen (vagone letto). Il primo livello è l’equivalente di un intercity più comodo, adatto per chi vuole andare più all’avventura o ha necessità di un viaggio particolarmente economico. I vagoni cuccette hanno degli scompartimenti (privati o in comune) da 4 o 6 letti, ideale per viaggiare in gruppo. Chi, invece, vuole intimità e comfort deve optare per gli schlafwagen.
Il rinnovo dei Nightjet
Siamo giunti al rinnovo della flotta. Se c’è una cosa che non mi sarei aspettato da ÖBB è l’acquisto di nuovi Nightjet e la riqualificazione di quelli già esistenti. Parliamo, ovviamente, delle sole carrozze, in quanto ÖBB utilizza prevalentemente convogli di Siemens Taurus e carrozze Siemens.
Diamo uno sguardo più da vicino alle nuove carrozze. Il comfort aumentato renderà anche i sitzwagen molto più piacevoli. La grossa novità sta, tuttavia, nelle cuccette e nei vagoni letto.
I liegewagen sono stati completamente ridisegnati per fornire maggiore intimità e privacy: attualmente (coronavirus a parte) c’è il “rischio” di trovarsi con degli sconosciuti nella medesima cuccetta, a meno di prenotarla tutta per se; con i nuovi modelli i letti si potranno partizionare in blocchi da 1, 2 o cuccetta intera (da 4), così da stare soli, con il nostro partner o con la nostra famiglia in base alle esigenze. Sarà aggiunto un tavolino individuale per ogni letto e sarà migliorata la abitabilità.
Infine gli scompartimenti dei vagoni letto avranno una toilette e una doccia personale e non in comune e in tutti gli ambienti del treno sarà disponibile il Wi-Fi gratuito.
Sicuramente è un grande passo in avanti che ha convinto molte compagnie a tornare sui propri passi e reintrodurre i treni notturni.
Sperando che i nuovi Nightjet rispettino la promessa di entrare in servizio nel 2022, vi chiedo il vostro parere sui treni notturni, cosa ne pensate?
Ci sentiamo mercoledì prossimo, per un nuovo episodio di RailNews.
Ah, mi raccomando, per qualsiasi richiesta lasciate pure un commento qui sotto!